Sento il bisogno di dedicare una breve sezione di questo blog ad un fraintendimento comune relativo alla pandemia in atto. Cosa mi ha fornito lo spunto e gli strumenti necessari per effettuare questa precisazione? L’analisi del foglio illustrativo del vaccino Comirnaty (Pfizer Biontech), reso pubblico lo scorso 14 dicembre dall’Agenzia Italiana del Farmaco.
L’aspetto che mi preme chiarire è la differenza tra COVID-19 e SARS-CoV-2, un dettaglio non di poco conto che spesso sfugge alla conoscenza dei più.
Il foglio illustrativo recita testualmente: “Comirnaty è un vaccino utilizzato per la prevenzione di COVID-19, malattia causata dal virus SARS-CoV-2. Il vaccino induce il sistema immunitario (le difese naturali dell’organismo) a produrre gli anticorpi e le cellule del sangue attive contro il virus, conferendo così una protezione anti COVID-19. Poiché Comirnaty non contiene il virus per indurre l’immunità, non può trasmettere COVID-19.”
Dedicherò sicuramente qualche altro articolo a tutto ciò che concerne sia la composizione quanto i probabili effetti indesiderati, le istruzioni per l’utilizzo e la conservazione. In questa sede però ho preferito partire dalle basi, esercitando un mio personalissimo dovere morale nei confronti di chi, nonostante ci apprestiamo al compimento del secondo anno di lotta al virus, possegga ancora idee confuse sulla pandemia corrente.
SARS-CoV-2 è sì l’acronimo di Sindrome Respiratoria Acuta Grave causata da COVID-19 ma è il nome scientifico del virus, non della malattia. Pur appartenendo alla famiglia di virus della SARS, non è lo stesso virus.
COVID-19 è il nome della malattia associata al virus.
Quindi quando nella nostra quotidianità ci riferiamo al virus come al COVID-19 commettiamo un errore, comune non solo a noi profani, estranei ai tecnicismi del settore medico, ma anche a personale sanitario, medici e noti virologi in tv (!). Potrebbe essere una banale semplificazione ma parte da un assunto errato, ed è bene fare chiarezza lì dove in molti non fanno che alimentare confusione.