Al centro del dibattito in questi giorni ci sono i dati finiti nel report dei contagi del Ministero della Salute. Dati che potrebbero essere stati manipolati e fortemente indirizzati dalla burocrazia o volontariamente alterati. In un servizio andato in onda lo scorso mercoledì 26 gennaio sul tg di rai 2, un medico, dirigente di un ospedale romano, con volto coperto e voce alterata per l’occasione, ha denunciato alcune attività sospette fatte registrare nel suo distretto di competenza.
L’intervista.
“È frequente che venga scritto sulla cartella che un paziente è morto di Covid quando in realtà non lo è, così da far aumentare il numero di positivi” ha dichiarato durante l’intervista.
“La stessa cosa” ha poi proseguito “avviene per i ricoveri. Ci sono stati casi di ricoverati oncologici che dopo un breve periodo di degenza sono risultati positivi al Covid e sono stati trasferiti nell’apposito reparto. Trasferire un malato di tumore in una struttura Covid può equivalere ad una condanna a morte”.
Incalzato dalle domande della giornalista, il medico ha poi aggiunto: “A cosa servono tutti questi positivi? A fare soldi. L’ospedale prende dei rimborsi in base al numero dei ricoveri. Gli interessi in ballo vanno anche oltre ai soldi. Si parla di potere, di avanzamenti di carriera. Chi si presta a questo tipo di attività va incontro a bonus di produttività che gli consentono di rimodulare il proprio contratto con un adeguamento a salire. Poi c’è il caso di altre strutture ospedaliere in cui si alterano i dati perché si spera che, dimostrando l’alto numero di morti da Covid, si possano ottenere finanziamenti dal Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari.”
Non c’è granché da stupirsi in merito a queste dichiarazioni. La Gazzetta Ufficiale indica, alla voce costi per le degenze, 3.713 € di maggiorazioni previste in caso di malato di Covid per i ricoveri in area medica e 9.697 € per i ricoveri in terapia intensiva.
Ci sono piaghe di derivazione pandemica che esulano dalla diretta responsabilità del virus. La guerra dei furbi del Covid è solo una di queste.