Cosa lascia in eredità la recente pandemia di Covid 19 alla sanità italiana, alle singole strutture ospedaliere e, nello specifico, ai reparti di pronto soccorso?
Spero per te non ti sia capitato di recente di dover fare visita o accompagnare un caro in ospedale o di aver avuto bisogno in piena emergenza del servizio di pronto soccorso.
Qualora avessi avuto la fortuna, come spero, di non transitare presso alcuna struttura di degenza, posso assicurarti che, frequentando per questioni di lavoro quotidianamente queste strutture, ho fatto esperienza di una drammatica realtà in continuo declino.
Una recente statistica della Società Italiana della medicina di emergenza-urgenza (Simeu) ha evidenziato un dato che può aiutarti a farti un’idea concreta del momento che stiamo vivendo: dall’inizio del 2022, 100 medici al mese hanno abbandonato i pronto soccorso.
La fine dell’anno è vicina, e ci arriveremo con circa 5000 medici in meno rispetto al 2020.
Perdiamo l’equivalente di 5 strutture di pronto soccorso in media ogni mese. Ma sono poche quelle che chiudono per sempre battenti. Gli accessi aumentano, il personale diminuisce, con un carico medio di lavoro su ogni singolo professionista statisticamente raddoppiato negli ultimi mesi.
E oggi si stanziano altri 500 milioni di euro per finanziare la guerra di un Paese che non fa nemmeno parte dell’Unione Europea…
La tragedia Covid si è consumata dinanzi ai nostri occhi e noi come Stato stiamo colpevolmente decidendo di guardare altrove. Centinaia di migliaia di morti non sono stati sufficienti per generare un seppur tardivo rinsavimento.
A breve lo capirà anche l’ultimo degli ottimisti….
Due anni e mezzo fa, passando per molti per catastrofista, ho cominciato una campagna di comunicazione attraverso i miei canali, in interviste radio, sui giornali, e da un anno anche su questo blog: a nessuno importa della sanità italiana, a nessuno importa della salute dei cittadini!
Le favole raccontate durante il Covid hanno perso ogni briciolo di residua credibilità. La realtà dice che ci sono soldi per finanziare una guerra, ci sono soldi per le case farmaceutiche, ma se muori in un pronto soccorso perché non ci sono medici, non ci sono posti letto, prendi un’infezione letale e ti ammali non importa a nessuno!
Dov’è finito tutto l’interesse per le nostre condizioni? La premura che ci ha rinchiusi come bestie e poi stanati con il ricatto del vaccino dimora ancora nei decision maker della nostra società? O forse tutto quell’interesse era solo…interesse ($)?
Il tempo è galantuomo e noi, amaramente, stiamo ottenendo tutte le risposte.